Tra i miei preferiti, per gusto, profumo, livello di piccantezza e versatilità in cucina, c’è il delizioso peperoncino habanero orange.

Lo ammetto, pur amandoli tutti, ho un debole per quei peperoncini che maturano assumendo colori diversi dal rosso: peperoncini bianchi, gialli e arancioni, sono generalmente caratterizzati da aromi e profumi intensi, piuttosto fruttati, e per questo motivo ideali per dare personalità ai piatti che mi diverto a cucinare.habanero orange peperoncino

Credetemi, il colore degli habanero orange a maturazione avvenuta è ipnotico: non c’è stato anno in cui, quando li ho coltivati, non mi sia soffermato a lungo ad ammirarne la brillantezza di quell’arancione che spicca tra il verde delle piante. La pianta di questa varietà di habanero, appartenente alla specie dei Capsicum Chinense, ha una struttura piuttosto compatta, leggermente più bassa degli altri habanero che ho coltivato (mediamente raggiunge un’altezza di 60-70 centimetri da terra) e si caratterizza per una produttività elevata: non è raro, infatti, che una singola pianta, se opportunamente concimata, produca anche un centinaio di frutti.habanero orange piantapeperoncini arancioni habaneroLa struttura compatta la rende resistente al vento, che per lo meno da me in Sardegna è sempre presente e piuttosto forte. Resiste abbastanza bene anche ai normali temporali estivi (non ai disastri di questi ultimi anni…) perché la superficie del peperoncino è priva di scanalature dove l’acqua piovana potrebbe accumularsi deteriorando il frutto stesso. Teme invece il freddo, come un po’ tutti i peperoncini della specie chinense, e per la semina è consigliabile utilizzare dei sistemi di coltivazione indoor, anche semplici ed economici, come quello indicato nel post dedicato a come costruire una growbox in casa, mentre il periodo di semina di questi peperoncini potete controllarlo nel post dedicato.

Contrariamente a quanto generalmente si crede, la piccantezza media di questo peperoncino supera quella del Habanero Red Savina, che invece guadagnò miglior fama grazie alla conquista del record di più piccante al mondo nel 1994. Un piccante intenso, persistente, quello del habanero orange, che in bocca sprigiona tutta la potenza della capsaicina contenuta nella sua placenta.

In cucina è l’ideale, a mio parere, per realizzare delle ottime marmellate piccanti da abbinare ai formaggi, per esaltare piatti di carni bianche, pesce, per insoliti liquori al peperoncino o magari come ingrediente ideale nella ricetta per fare un ottimo olio piccante.

Per quanto riguarda la conservazione di questo peperoncino, si può fare tranquillamente riferimento ai metodi indicati nei post dedicati a come conservare i peperoncini.