Chi pensa che la cucina sarda sia solo maialetto arrosto e seadas, vuol dire che non conosce bene questa terra: la ricetta del mio polpo alla diavola vuole essere una testimonianza “reale” del fatto che qui terra e mare si fondono e si confondono più di quanto si pensi.

La mia passione per i Peperoncini Piccanti è nota, ma adoro anche andare a pesca.

Lo ammetto: non sono un pescatore esperto, e tornare a casa a mani vuote è la prassi, ma so come rimediare… Pescivendolo di fiducia!

Mentre sceglievo una bella spigoletta da fare arrosto, mi ha colpito un bel polpo fresco che ancora si muoveva.

Taaaaac! (Taaaaac fa molto Milano anni ’80 e film di Renato Pozzetto… chiedo venia per l’invasione al Nord 🙂 ).

Il polpo c’è, qualche pomodoro del Piennolo in casa pure, il peperoncino non manca… Quindi POLPO ALLA DIAVOLA sia!

Con un tocco speciale: un pizzico di zafferano di San Gavino Monreale, il migliore al mondo (non lo dico per campanilismo): con questo zafferano vi scorderete di mettere bustine intere per fare un risotto… La sua aromaticità è potentissima e ne basta veramente un’inezia per essere trasportati in un mondo olfattivo e gustativo da gourmant di lusso.

Vi piace?polpo alla diavola

Vediamo quindi come preparare la mia ricetta originale del polpo alla diavola.

INGREDIENTI (per 4/6 persone)

  • 1 polpo da 1.2/1.5 Kg
  • 400 gr. di pomodori Piennolo del Vesuvio
  • 1 bicchiere d’aceto di vino bianco
  • 2 spicchi d’aglio
  • 3 o 4 filetti di acciughe sott’olio
  • peperoncino piccante nostrano fresco a volontà
  • zafferano di San Gavino (un pizzico)
  • olio extra vergine d’oliva a volontà
  • sale
  • 1 tappo di sughero

PREPARAZIONE

  1. Mettere sul fuoco una capiente pentola alta, piena d’acqua a tre quarti e versarci l’aceto
  2. Nel mentre che l’acqua arriva a bollore, pulire il polpo, eliminando le interiora (rigirando la testa) gli occhi e il becco
  3. Sciacquare bene il polpo sotto acqua corrente eliminando i residui che rimangono spesso dentro le ventose
  4. Mondare i pomodori, incidere superficialmente la pelle (4 tagli longitudinali) e sbollentarli in acqua bollente, potete usare quella già sul fornello, per 15 secondi, poi pelarli e passarli al passaverdure per eliminare i semi
  5. Mettere da parte il pomodoro in una ciotolina
  6. Ad acqua bollente, salatela, inserite il tappo di sughero e tuffateci per tre volte (dentro-fuori) il polpo tenendolo per la testa in modo che i tentacoli si arriccino per bene
  7. Lasciar cuocere il polpo per 20 minuti, dopodiché scolarlo e lasciarlo riposare per altri 20 minuti
  8. Dopo la fase di riposo, tagliare il polpo a pezzi e metterlo in una ciotola con abbondantissimo olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio tagliato in quattro, quindi lasciarlo ad insaporire per almeno 2 ore
  9. Al termine delle 2 ore, in una pentola, mettere 8 cucchiai d’olio (meglio usare quello del polpo) uno spicchio d’aglio in camicia, le acciughe, il peperoncino fresco tritato grossolanamente (se preferite eliminate i semi) e soffriggere per qualche minuto
  10. Aggiungere il pomodoro e cuocere velocemente per 5 minuti, aggiustando di sale
  11. Aggiungere il polpo a pezzetti (avendo tolto i quarti di aglio crudo usati per insaporire) e lo zafferano, sciolto per bene in un bicchiere grande di acqua calda.
  12. Far insaporire a fiamma viva per 5 minuti e poi… servite su crostoni di pane! Buon appetito 😉

TRUCCHI E CONSIGLI PER VELOCIZZARE LA RICETTA

  • Se non avete i pomodorini nell’orticello di casa, potete trovarli già pronti anche in barattolo, meglio se di vetro
  • Se non avete peperoncini freschi, in alternativa potete usare la sardella calabrese (in questo caso togliete i filetti di acciuga)