Come Svernare Peperoncini

Chi non ha esperienza nella coltivazione del peperoncino spesso pone la domanda “ma è vero che i peperoncini vivono soltanto un anno?”. Il titolo di questo post contiene già la risposta: no, svernare peperoncini è possibile!

Questo perché, contrariamente a quanto si crede, i peperoncini non sono piante annuali, bensì perenni: in opportune condizioni di coltivazione, quindi, le piante non smettono mai di crescere, alternando periodi di vegetazione, fioritura e fruttificazione a seconda del fotoperiodo, ovvero delle ore di esposizione alla luce e dell’intensità della radiazione luminosa che ricevono.

Probabilmente, la credenza che i peperoncini siano piante annue potrebbe essere dovuta al nome della specie più diffusa di peperoncino, il Capsicum Annuum, il cui nome deriva dal fatto che spesso le piante di peperoncino in inverno muoiano a causa delle temperature rigide, risultando apparentemente colture annuali.potatura peperoncini da svernare

Il mio “record” è di una Pimenta de Neyde svernata per ben sette anni. 🙂

QUALI SONO I VANTAGGI DI SVERNARE LE PIANTE DI PEPERONCINO?

Il vantaggio principale, rispetto alla coltivazione di una nuova pianta, è il risparmio di tempo: svernare le piante permette di trovarsi in primavera con una pianta già formata nell’apparato radicale e vegetativo principale, catalizzando il suo sviluppo verso ramificazioni che saranno portatrici di fiori e, quindi, di peperoncini. Questo vantaggio si traduce in una maggior produttività della pianta nel corso della stagione di coltivazione, proprio perché il tempo a disposizione della pianta per produrre viene dilatato. La foto che segue mostra una pianta di Trinidad Moruga Scorpion ad inizio Aprile, già in fioritura.svernare peperoncini ripresa vegetativa

Il vantaggio secondario, ma da non sottovalutare, è anche il risparmio di soldi (e ancora di tempo) necessari per coltivare indoor peperoncini come quelli della specie Chinense (tipo Habanero, Naga MorichTrinidad Scorpion, Carolina Reaper, ecc.): nelle fasi iniziali, in growbox (dalla germinazione alla crescita sotto le lampade, con l’ausilio di cavi termoriscaldanti), le attenzioni di cui le piante hanno bisogno sono tante, soprattutto se si è alle prime armi. E per piccola che sia, una serra fatta in casa, tra cavo e lampade, fa salire sempre la bolletta dell’energia elettrica… Invece, svernare le piante permette di evitare la fase della coltivazione dentro casa.

SVERNARE È SEMPRE POSSIBILE? DIFFERENZE ESTERNO – INTERNO

Personalmente, avendo spazi limitati in giardino, e cercando di presentare su questo blog varietà sempre differenti da un anno all’altro, raramente mi cimento nello svernare le piante di peperoncino che coltivo. Questo nonostante viva in Sardegna, dove il clima invernale permette piuttosto agevolmente l’utilizzo di tale pratica. Mi sento di consigliare lo svernamento all’esterno solo a chi vive in zone con inverni non troppo rigidi e prolungati (qui in Italia, da Roma in giù per capirsi, e al di sotto dei 300m di altitudine). Se non avete ripari dentro casa, non resta altro da fare che seminare all’aperto in primavera o tramite growbox in inverno, a seconda delle varietà di peperoncino che si intendono coltivare.

Ma qual è il parametro di valutazione per capire se svernare peperoncini è possibile o meno?

Dalla mia esperienza, la temperatura minima non deve mai scendere per periodi prolungati (oltre i 3 giorni), al di sotto dei 4-5°C e le massime devono essere almeno di 10°C. Al di sotto di tali temperature la linfa tende a gelare, provocando la morte radicale e, di conseguenza, della pianta.

SVERNARE PEPERONCINI DENTRO CASA

Qualora le condizioni climatiche non vi permettano di svernare all’esterno, potete portare le piante dentro casa e posizionarle in prossimità di finestre e vetrate. Irrigate al minimo, tenendo il terriccio umido ma senza ristagno d’acqua, non preoccupandovi se le foglie cadranno: la pianta andrà in fase di quiescenza se esposta a basse temperature, mentre se supportata con calore artificiale, potrebbe addirittura sorprendervi continuando a vegetare. La seconda ipotesi, però, mi sento di sconsigliarla, perché dai test che ho fatto, ho notato un eccessivo stress per la pianta. Meglio quindi posizionare la pianta lontano da fonti di calore come termosifoni, tenendola sui 15-18°C, ma ben illuminata dalla luce naturale. L’assenza di luce porta generalmente alla morte la pianta.

COME SVERNARE PEPERONCINI

Se vivete in una località con condizioni climatiche favorevoli, allora cercate una posizione adatta, con esposizione a sud, riparata dal vento e dalla pioggia (per esempio, vicino ad un muro di cinta battuto dal sole), e posizionate le piante in vaso in quel punto. Ho detto vasi non a caso, perché per svernare i vostri peperoncini, se avete coltivato in terra piena, dovrete trapiantare la pianta in un vaso, facendo attenzione nell’estrarla a non distruggere il suo apparato radicale (meglio se trapiantate l’intera zolla). È piuttosto comune la pratica di ridurre, con delle forbici per potatura, la parte più esterna delle radici. Il substrato con cui andrete a creare la base di terra nel vaso e con cui riempirete lo stesso una volta inserita la pianta al suo interno, deve essere leggero e drenante, quindi arricchito con elementi come argilla espansa, agriperlite o altri inerti. Qui di seguito vi mostro la foto della zolla intera estratta prima di rinvasare.rinvasare peperoncini da svernare

Per proteggere le piante da freddo e acqua invernali, si può comunque usare del TNT (tessuto non tessuto) per giardinaggio, avvolgendo completamente la pianta nella parte delle ramificazioni.

POTATURA

Sull’argomento potatura, esistono due principali scuole di pensiero: la prima prevede che la potatura venga eseguita prima che la pianta affronti l’inverno, al fine di farle evitare il dispendio di energie in periodi critici, la seconda prevede invece che essa venga fatta in primavera, alla ripresa vegetativa della pianta. La prima dovrebbe essere quella più corretta, anche se io preferisco la seconda perché permette di strutturare la pianta in modo migliore, eliminando solo il seccume dovuto alla fase di quiescenza invernale.

Non sono un esperto di potatura, e vi assicuro che ho fatto degli errori clamorosi, ma negli anni ho osservato attentamente chi era più bravo di me e, come diceva mio nonno… “Impara l’arte e mettila da parte!” 🙂

Se però chi legge è esperto e vuole contribuire con un post dedicato su come potare le piante di peperoncino, ben venga! 😉

In generale, se si considera la struttura tipo di una pianta di peperoncino, si poterà circa 10-15cm al di sopra della ypsilon che si forma visivamente tra il fusto e le diramazioni principali. Potete usare anche del mastice per innesti a protezione dei punti in cui avete reciso, soprattutto se rami di grandi dimensioni. Se la pianta ha una struttura complessa, vi rimando al link di un sito statunitense che, con delle fotografie esplicative, vi renderà subito chiaro come potare la vostra pianta. Cliccate qui per vedere le foto.