Come costruire una growbox fai da te

Per chi vuole costruire una grow box fai da te (lightbox, grow room), questo post può esser un modello valido: imparerete come realizzare l’ambiente ideale per una coltivazione indoor di peperoncino, permettendo alle piante di svilupparsi durante i mesi invernali.

Per chi non lo sapesse, una grow box (o light box che dir si voglia) è una mini serra contenente delle lampade che ricreano un ambiente di illuminazione ideale per la fase di sviluppo delle piante di peperoncino, e il suo utilizzo fa seguito alla fase di germinazione.

Per chi coltiva in casa i peperoncini più piccanti, che richiedono tempi molto lunghi dalla semina al raccolto, questo diventa uno strumento indispensabile: se avete già letto il mio post dedicato a quando seminare i peperoncini, avrete ben chiaro che occorre aiutare lo sviluppo della pianta in un ambiente controllato dal momento della germinazione fino a quando le condizioni climatiche non permettano di portarla all’esterno.

Uno dei fan più creativi di PeperonciniPiccanti, Savino Bisceglia, che ringrazio, ha realizzato e fotografato passo dopo passo la lightbox che potrete fare anche voi in casa con materiali di recupero, evitando l’ingente spesa per l’acquisto di una già pronta.growbox peperoncini

Ma come costruire facilmente una mini serra per i nostri peperoncini? Questo post vi aiuterà: non è pura teoria, ma esperienza diretta sul campo unita a qualche basilare nozione di fisica!

Occorre procurarsi una scatola, possibilmente di un materiale che non si possa deteriorare con l’umido: consiglio di evitare cartone e legno, preferendo plastica, polistirolo o plexiglass visto che l’ambiente dovrà essere umido e i materiali non idrorepellenti porterebbero marciume o muffe.
Questa scatola sarà proprio l’ambiente protetto in cui le nostre piante di peperoncino cresceranno, quindi occorre stare attenti a prevedere bene le dimensioni in base alle piante che vorrete inserirci all’interno e a che altezza potranno raggiungere.

In questo caso Savino ha ipotizzato che la light box fosse quella per accompagnare le piante dalla germinazione fino ai 15-20 cm di altezza: ha quindi usato una scatola trasparente di plastica con coperchio, circa 50x30x30h, che normalmente viene venduta da una nota catena svedese per meno di 7€.

Per capire quante piante possiate piantarci, vi darò un piccolo trucco: moltiplicate il valore in cm dei due lati della base e dividetelo per 100… otterrete il numero ricercato! Nella scatola utilizzata da Savino, ad esempio, i lati della base misurano rispettivamente 50cm e 30cm: moltiplicando 50 per 30 e dividendo per 100 si ottiene come risultato 15, ovvero il numero di piante di peperoncino che può contenere la grow room. 😉

Per garantire la ventilazione e l’uniformità di temperatura all’interno della scatola, visto la presenza del coperchio, Savino ha poi fatto due fori sui lati corti opposti e applicato due ventoline recuperate da pc in disuso (nuove costano 2€ l’una), che vanno poi alimentate esternamente in corrente continua (a batteria o con dei trasformatori, Savino qui ha recuperato dei vecchi caricabatteria per cellulari tra 6Volt e 8Volt, evitando che le ventole girino troppo veloci).

 

Sui lati lunghi della scatola ha invece forato e inserito delle impanature per poterci attaccare lampade cfl (compatte fluorescenti, quelle a risparmio per capirci) che simulino la luce bianca diurna (quindi temperatura di colore fredda, 6500K): questa caratteristica cromatica della lampada favorisce il processo vegetativo di sviluppo fogliare.

Attenzione perché nel progettare una lightbox la distanza a cui tenere le lampade dalla pianta incide tantissimo sulla quantità di luce che le fate arrivare, e la diminuzione (qui interviene la fisica..) non è lineare con la variazione di distanza, bensì quadratica.
Mi spiego meglio: alla distanza di 30cm la pianta prende tutti i lumen che eroga la lampada, ma se la distanza raddoppia, i lumen non dimezzano come ci si aspetterebbe, bensi diventano un quarto!
Credo che l’immagine sotto sia più esemplificativa della teoria illuminotecnica… 😉

All’interno della grow box, con le lampade accese, la temperatura ideale è di 28°C, mentre a lampade spente non deve mai scendere sotto i 18°C. Il consiglio è quindi quello di muovervi per tempo e provare le varie combinazioni per avere il clima ideale all’interno della grow box.

Quanta luce dare alle piante di peperoncino nelle prime fasi? Il consiglio è di mantere l’illuminazione accesa continuamente per il primo mese di vita delle piante (tempo di germinazione incluso), quindi passare a 16 ore di luce e 8 di buio.

Nulla vieta che possiate pensare di progettare lightbox più grandi o più alte per permettere ai peperoncini di crescere più a lungo indoor, ma vi consiglio in tutti i casi di rivestire internamente la scatola con materiale riflettente (va bene anche il comune alluminio da cucina) per avere una diffusione omogenea della luce sulle piante di peperoncino e impedirne la dispersione all’esterno.

Finisco questo post con una foto che rappresenta un po’ lo spirito di tutti quei “pazzi” che si cimentano in esperimenti per coltivare peperoncini sempre più belli e piccanti 😀

growbox genio al lavoro Savino Bisceglia